Ogni esperienza è soggettiva.
La “vita” e la “mente” sono processi sistemici.
La carenza di saggezza sistemica è sempre punita.
La saggezza è l’intelligenza del sistema come insieme.
La logica è un modello insufficiente di causa ed effetto.
Informazione: qualsiasi differenza che fa una differenza.
Senza un contesto, parole e azioni non significano nulla.
La creatura che domina il suo ambiente distrugge se stessa.
Il significato della tua comunicazione è la risposta che ottieni.
Il pensiero creativo deve avere sempre una componente di casualità.
Noi non sappiamo abbastanza su come il presente ci conduce al futuro.
Il linguaggio normalmente riguarda solo un aspetto di ogni interazione.
Il rigore da solo è paralisi mortale, ma l’immaginazione da sola è follia.
La saggezza è saper stare con la differenza senza voler eliminare la differenza.
Un uomo che cammina non è mai in equilibrio, ma corregge continuamente il suo squilibrio.
La mappa non è il territorio (coniata da Alfred Korzybski), e il nome non è la cosa nominata.
Non possiamo mai sapere chiaramente se ci riferiamo al mondo così com’è o al mondo come lo vediamo.
La scienza, come l’arte, la religione, il commercio, la guerra e perfino il sonno, è basata su presupposizioni.
I problemi più grandi del mondo sono il risultato della differenza tra come funziona la natura e come la gente pensa.
Sì, la metafora. E’ così che tutto il tessuto delle interconnessioni mentali si tiene insieme. La metafora è proprio alla base dell’essere vivi.
L’uomo cosciente, in quanto modificatore del suo ambiente, è ora pienamente in grado di devastare se stesso e quell’ambiente… con le migliori intenzioni coscienti.
Esiste sempre un valore ottimale oltre il quale ogni cosa diviene tossica: l’ossigeno, il sonno, la psicoterapia, la filosofia. Qualsiasi variabile biologica ha bisogno di equilibrio.
Un essere umano in rapporto con un altro ha un controllo molto limitato su ciò che accade in quel rapporto. Egli è una parte in una unità di due persone, e il controllo che ogni parte può avere sull’intero è strettamente limitata.
Le leggi della conservazione dell’energia e della materia riguardano la sostanza più che la forma; ma i processi mentali, le idee, la comunicazione, l’organizzazione, la differenziazione, la struttura, sono questioni di forma più che di sostanza.
Io ritengo che il problema della grazia sia fondamentalmente un problema di integrazione e che ciò che deve essere integrato sono le diverse parti della mente — specialmente quei livelli multipli di cui un estremo è chiamato “coscienza” e l’altro “inconscio”.
Trent’anni fa ci chiedevamo: può un computer simulare tutti i processi della logica? La risposta è sì, ma la domanda era sicuramente sbagliata. Avremmo dovuto chiederci: può la logica simulare tutte le sequenze di causa ed effetto? E la risposta sarebbe stata no.
Quando studiamo la cultura da questo punto di vista, c’interessa mostrare in tutti i particolari del comportamento la base emotiva. Vedremo tutto il complesso del comportamento come un meccanismo accordato e orientato verso la soddisfazione e l’insoddisfazione emotiva degli individui.
… si può affermare che qualunque insieme dinamico di eventi e oggetti che possegga circuiti causali opportunamente complessi e in cui vigano relazioni energetiche opportune, mostrerà sicuramente caratteristiche proprie della mente. Tale insieme eseguirà confronti, sarà cioè sensibile alla differenza (oltre a essere influenzato dalle ordinarie ‘cause’ fisiche, come collisioni o forze); ‘elaborerà l’informazione’, e sarà inevitabilmente autocorrettivo, o in direzione dell’ottimalità omeostatica ovvero in direzione della massimizzazione di certe variabili. …