L’Interconettore (ovvero mappa psichica non tematica) è un metodo per esplorare, interconnettere e integrare in modo più soddisfacente i contenuti della propria mente. Consiste nelle attività seguenti:
- rilevare e rappresentare verbalmente un certo numero di enti mentali emotivamente importanti (cioè atti a suscitare reazioni emotive rilevanti);
- depotenziare quelli disturbanti;
- conciliare e armonizzare quelli dissonanti e antagonisti, se opportuno;
- disattivare, attivare o riattivare interconnessioni logiche, ovvero associazioni mentali, tra qualsiasi coppia di enti, allo scopo di migliorare il benessere emotivo del soggetto.
Per ente mentale s’intende qualunque entità mentale (ovvero informazione, idea, concetto, immagine mentale, ricordo, sensazione o percezione) registrata nella memoria del soggetto ed evocabile mediante una parola o frase, simbolo, immagine o forma particolare.
L’Interconnettore serve a facilitare, velocizzare e documentare una psicoterapia o autoterapia, a migliorare le proprie risposte cognitivo-emotive e a sviluppare la creatività. In tal senso si può dire che l’interconnettore costituisca anche un inventario non strutturato dei contenuti psichici del soggetto. L’interconnettore è inoltre uno strumento per costruire mappe mentali destrutturate e per fare brainstorming su qualunque tema.
L’interconnettore si basa sull’utilizzo del formulario sotto riportato, stampabile in formato A4. In esso vi sono 22 caselle collegate ad una immaginaria rete d’interconnessione. In ogni casella l’utente scriverà una parola o frase che rappresenti ed evochi un certo ente mentale.
Formulario dell’interconnettore (scaricalo in formato PDF)
Attraverso la rete d’interconnessione ogni ente mentale è potenzialmente connesso a qualsiasi altro. Il numero 22 è dovuto solo ai limiti pratici dello spazio disponibile nel foglio. Infatti, idealmente l’interconnettore dovrebbe avere un numero illimitato di caselle. In pratica saranno riempiti tanti formulari quanti ne occorrono, immaginando un’unica, comune rete d’interconnessione, per cui anche gli enti appartenenti a fogli diversi possono essere idealmente interconnessi.
Segue un esempio di formulario riempito.
Esempio di interconnettore riempito
Istruzioni per l’uso dell’Interconnettore
- Scarica il formulario da qui e stampane alcune copie da riempire man mano che servono.
- Procurati un raccoglitore in cui inserire i formulari riempiti.
- Prendi un formulario vergine e, in alto, nello spazio apposito, scrivi la data di inizio della compilazione.
- Scrivi in una casella qualsiasi il nome o titolo della prima cosa che ti venga in mente che abbia una qualche rilevanza per la tua vita e/o che abbia una carica affettiva positiva o negativa. Una casella così riempita rappresenta un ente mentale. Questo può essere di qualsiasi tipo (vedi sotto, nella sezione Tipi di ente mentale la lista di possibili tipi). Scrivi preferibilmente in stampatello in modo da facilitare una successiva lettura veloce.
- Continua ad aggiungere enti mentali nel formulario finché tutte le caselle non sono riempite.
- Non cercare di rispettare alcuna coerenza, ordine, struttura, logica o razionalità nell’identificazione degli enti mentali. Scrivi liberamente le cose che ti vengono in mente, anche se non hanno nulla a che vedere con quelle scritte precedentemente.
- Aggiungi il formulario completato nel raccoglitore e inizia a riempirne uno nuovo.
- Prosegui liberamente il riempimento dei formulari. Non ci sono regole sul numero minimo e massimo di enti mentali o di formulari da compilare ogni giorno.
- Ogni volta che ne hai voglia, sfoglia e rileggi i formulari raccolti. La visione degli enti mentali in essi rappresentati costituisce uno stimolo per l’identificazione di ulteriori enti.
- E’ possibile che la visione degli enti mentali provochi ansia, tensione o tristezza. Questo dimostrerebbe che l’interconnettore sta avendo l’effetto previsto. Se la sensazione è sopportabile, continua ad usare l’interconnettore come sopra descritto, altrimenti fai una pausa finché ti sentirai di nuovo in grado di continuare con sufficiente serenità.
- Rileggi periodicamente tutte le pagine della cartella, dalla meno recente alla più recente, ricominciando dall’inizio quando si arriva all’ultima. La rilettura può essere più o meno frequente a tua scelta ed essere sospesa e ripresa in qualsiasi momento, anche in giorni diversi.
- Nei momenti di sconforto, ansia o insicurezza, o quando ti senti motivato o ispirato a concepire nuove idee, sfoglia il raccoglitore e rileggi i titoli degli enti mentali.
E’ tutto qui. Non è necessario fare altro poiché l’interconnessione e l’armonizzazione degli enti mentali avviene in modo automatico senza l’intervento della coscienza o della volontà. Mentre sfogli il raccoglitore e osservi sinotticamente i titoli degli enti mentali, il cervello lavora per interconnetterli, conciliarli e armonizzarli (qualora ciò abbia un senso) senza che tu te ne renda conto o debba avere un ruolo attivo. Proverai soltanto sensazioni inizialmente di tensione poi di sempre maggiore serenità o perfino di euforia, finché un giorno non avrai più bisogno dell’interconnettore come raccoglitore fisico, perché continuerai ad usarlo nella tua immaginazione. Tuttavia farai bene a non abbandonare il raccoglitore con gli enti mentali identificati. Potrebbe esserti di nuovo utile in caso di ansia o insicurezza o per stimolare ulteriormente la tua creatività.
Tipi di ente mentale
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Categorie di enti mentali
Gli enti mentali possono essere raggruppati nelle categorie elencate nella lista che segue. “X” rappresenta qualsiasi persona.
NOTA: non è necessario organizzare gli enti mentali inseriti nell’interconnettore secondo tali categorie. Queste sono qui riportate solo per facilitare l’identificazione di enti mentali rimossi, dimenticati o trascurati.
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Suggerimenti di enti mentali da inserire nei formulari
La lista che segue contiene alcuni suggerimenti di enti mentali da includere nei tuoi formulari. Sostituisci “X” con il nome di una persona per te significativa.
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