Introduzione

Da quando ero bambino, e per gran parte della mia vita, ho sofferto di un malessere esistenziale che non riuscivo a definire e di cui ancora meno potevo comprendere le cause. Intuivo soltanto che riguardava i miei rapporti con gli altri e le differenze tra me e loro. Di una cosa ero però certo: capire la natura e le cause delle mie sofferenze mi avrebbe aiutato a sconfiggerle, o almeno ad alleviarle. 

Cominciai così ad interessarmi di psicologia, convinto che mi avrebbe aiutato a far luce sui miei problemi e a superarli, e feci le mie prime esperienze di psicoterapia, che interrompevo dopo alcune settimane, avendo constatato la loro inefficacia e il tentativo del terapeuta di inserirmi nei suoi schemi teorici predefiniti senza tener conto delle mie uniche particolarità. Mi sembrava infatti più utile e produttivo studiare come autodidatta la psicologia, allettato dalle sue promesse di miglioramento personale e sociale. 

Tuttavia scoprii presto che non esisteva una sola psicologia, ma tante e diverse, che si ignoravano o si screditavano reciprocamente, e sebbene ciascuna pretendesse di non aver bisogno delle altre, nessuna mi sembrava sufficiente per affrontare i miei problemi.

Tra tutti i libri di psicologia in circolazione, avrei voluto trovarne uno che mettesse insieme idee utili provenienti da diverse teorie psicologiche, vale a dire un manuale da utilizzare in tutte le occasioni per comprendere e affrontare i problemi psicologici miei e altrui, col fine ultimo di soffrire di meno e godere di più. Ma un tale libro non l’ho mai trovato, ed è così che, dopo tante esitazioni e alcune esperienze umane e letterarie che mi hanno particolarmente illuminato, ho deciso di scriverlo io stesso, sia per mettere in ordine tutto ciò che ho imparato durante le mie ricerche di una vita, sia per permettere ad altre persone di beneficiare di quanto io ho appreso. Il risultato è il libro che state leggendo e che spero possa esservi utile, come le cose che vi troverete lo sono state per me.

 


 

Ho scritto questo libro allo scopo di comprendere (nei limiti del possibile) come siamo fatti e come funzioniamo, specialmente per quanto riguarda i nostri sentimenti, le nostre motivazioni, le nostre conoscenze e i nostri rapporti con gli altri.

Ho scelto come titolo Psicologia dei bisogni perché ritengo la ricerca psicologica indispensabile per comprendere i motivi e le logiche dei nostri comportamenti, e perché considero i bisogni (e le loro dinamiche di soddisfazione) essenziali per la formazione e il mantenimento della vita degli organismi e per la conservazione delle relative specie.

Nonostante il titolo, questo lavoro non è specialistico, ma generalista. Infatti esso ha l’ambizione di includere, a grandi linee, tutto ciò che è importante comprendere (mediante gli strumenti delle scienze naturali e di quelle umane e sociali) per vivere una vita soddisfacente per quanto possibile. Alla profondità e al dettaglio ho preferito la completezza e la visione d’insieme, alla conoscenza specialistica la comprensione generale.

Durante le mie ricerche ho raccolto dal patrimonio scientifico e letterario sulla natura umana (psicologia, filosofia, sociologia, antropologia, neuroscienze, letteratura ecc.) una quantità di nozioni per lo più specialistiche e frammentarie, come dettagli di un tutto indefinito. Riflettendo criticamente su tali nozioni, ho selezionato alcuni autori che ritengo utili rispetto allo scopo di questo libro, e ho integrato e riassunto le loro idee in una struttura logica organica.

Ciò che vi è di originale in questo lavoro sono, a mio parere, i collegamenti che ho  stabilito tra idee di diversi autori, e la mia comprensione dei loro concetti. Inoltre, qui ho descritto pratiche e strumenti per la psicoterapia e l’automiglioramento che ho concepito e sperimentato su me stesso.

Il fine ultimo di questo libro è quello di aiutare (me stesso e gli altri) a diventare più saggi, cioè più capaci di conoscere e soddisfare i bisogni propri e altrui e, di conseguenza, essere felici per quanto possibile. Tutto ciò, in modo sostenibile per la persona, la società e l’ambiente in senso ecologico. A tale scopo ho cercato di coprire gli aspetti più significativi dell’esistenza umana in un documento utilizzabile come un vademecum.

Definirei il mio approccio allo studio della natura umana pragmatismo sentimentale nel senso che io considero i sentimenti (ovvero il piacere e il dolore in tutte le loro possibili forme, intensità e manifestazioni) le cose più reali e importanti per un essere umano, e la misura di ogni valore.

La scrittura di questo libro è stata difficile, anzi tormentata, non tanto per la complessità della materia trattata quanto per un conflitto tra due bisogni antitetici (nel senso che la soddisfazione dell’uno comporta la frustrazione dell’altro): da una parte il bisogno di perseguire la conoscenza e la saggezza, di creare qualcosa di originale e utile, di verbalizzare e condividere le mie idee; dall’altra quello di essere apprezzato, accettato e amato dagli altri per quanto possibile.

Tale conflitto è dovuto al fatto che, normalmente, tendiamo a considerare come una minaccia coloro che ritengono di avere qualcosa di nuovo da insegnarci sulla natura umana (e, di conseguenza, sulla nostra personalità). La minaccia consiste nel rischio di scoprire di avere idee sbagliate, illusorie e/o lacunose sulla vita, sulla natura, sugli altri e su noi stessi. 

In tal senso, questo lavoro è stato per me una sfida e una sorta di autoterapia.

Vedi anche: Sommario della Psicologia dei bisogni.

Ringraziamenti

Ringrazio tutti quelli che con le loro dimostrazioni di stima, mi hanno incoraggiato a realizzare questo lavoro, e in particolare:

  • il mio amico psichiatra, psicoanalista e filosofo “panantropologo” Luigi Anèpeta, senza i cui insegnamenti non avrei potuto concepire questo libro;
  • la psicologa Claudia Muccinelli che mi ha assistito nella strutturazione e revisione del testo;
  • il mio amico Giovanni Milone per le lunghe ore passate insieme su Skype a scambiare idee, fare ipotesi e discutere sulla natura umana e il funzionamento della mente;
  • la mia amica Laura Gentili, per il suo prezioso contributo al miglioramento del mio stile linguistico;
  • mia figlia Laura, per i suoi eccellenti consigli su come strutturare il libro e cosa aggiungervi per renderlo più interessante per i potenziali lettori.

Prossimo capitolo: Saggezza e felicità.